Mettere l’apparecchio ai denti a a Firenze

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Ortodonzia

Mettere l’apparecchio ai denti, soprattutto da bambini, può aiutare a prevenire in età adulta dolori, malocclusioni e altri disturbi del cavo orale. L’ortodonzia è la disciplina che si occupa dello spostamento e del riallineamento graduale dei denti, per risolvere problemi funzionali ed estetici come l’affollamento dentale (denti storti e sovrapposti), spazi aperti tra i denti, morsi incrociati, inversi o coperti, protrusione delle arcate. Si crea ordine là dove non c’è.

 

Cosa fa il dentista?

Il dentista ricorre in questi casi all’applicazione di diversi apparecchi ortodontici in base al problema da risolvere, in base alle esigenze del paziente e alla soluzione consigliata dal dentista.

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  • Quali sono gli apparecchi ortodontici?

    Tre sono i tipi di apparecchi utilizzati in ortodonzia. 


    Apparecchio di contenzione o mascherina invisibile: si tratta di una serie di apparecchi, da alternare nel tempo, in plastica, mobili e “invisibili” progettati e realizzati su misura per ogni paziente che desideri allineare e raddrizzare le arcate dentali. 


    Apparecchio mobile: si tratta in questo caso di un apparecchio mobile realizzato in resina con ganci e fili metallici. Come la mascherina di contenzione è rimovibile durante pasti e igiene ed ha la stessa funzione di provocare gli spostamenti dentali stabiliti.


    Apparecchio fisso: benché molti pazienti preferiscono le mascherine trasparenti per considerazioni estetiche, non sempre queste rappresentano la soluzione ideale. In questi casi il tradizionale apparecchio fisso composto da placche in ceramica d’appoggio al dente tenute insieme con filo metallico è la soluzione obbligata e spesso la più efficace.


    In ognuno di questi casi gioca però un ruolo di fondamentale importanza la volontà, la pazienza e la costanza del paziente. 

  • In quanto tempo si ottengono dei risultati visibili?

    Le tempistiche per ottenere il risultato desiderato varia di caso in caso ma certo è che non è immediata la soluzione al problema. Affidandosi ai consigli dell’ortodontista, da un minimo di qualche mese ad un massimo di due o tre anni, sarà sorprendente il miglioramento ottenuto.

  • È solo una questione di estetica?

    Negli ultimi anni si è sviluppata sempre più l’idea che questo ramo dell’odontoiatria si basi su questioni soprattutto estetiche e non è del tutto errato dato che un sorriso armonico è risultato di arcate dentali simmetriche e proporzionate. Ma sono infiniti i vantaggi funzionali che si ottengono ricorrendo all’ortodonzia. 

  • Esiste un’età consigliata per correggere un sorriso?

    Non esiste un’età per migliorarsi, aiutarsi o curarsi. Esiste però un’età consigliata per effettuare interventi ortodontici. La malocclusione è visibile in seguito alla comparsa di tutti i denti definitivi che sostituiscono ai denti da latte nel bambino. Nell’età adolescenziale e di sviluppo che segue, quando la “forma” di una persona è ancora modellabile è consigliabile intervenire con un intervento ortodontico a fronte anche di evitare eventuali problemi futuri che possono essere correlati ad una malocclusione. 

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