Cure dentistiche durante la gravidanza a Firenze

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Dentista in gravidanza e post-parto

Durante la gravidanza, il corpo femminile va incontro a numerosi cambiamenti fisiologici, tra cui quelli che interessano anche la salute orale. A causa dell’aumento degli ormoni estrogeni, le mucose orali possono diventare più sensibili, soggette a maggiore vascolarizzazione, ispessimento e desquamazione.


Questa condizione rende le gengive più vulnerabili all’azione della placca batterica, con un aumento del rischio di infiammazioni, sanguinamenti e, in alcuni casi, della comparsa di forme specifiche di parodontopatia, conosciute anche come gengivite gravidica. Sebbene queste alterazioni siano per lo più temporanee e tendano a regredire spontaneamente dopo il parto, è fondamentale non trascurare la salute orale durante tutto il periodo gestazionale.


Molte future mamme si chiedono se sia possibile – o addirittura sicuro – sottoporsi a trattamenti odontoiatrici durante la gravidanza. La risposta è sì: in assenza di controindicazioni particolari, è possibile effettuare alcune prestazioni in sicurezza, soprattutto nei trimestri più indicati. Inoltre, alcune situazioni richiedono un’attenzione maggiore, poiché un’igiene orale trascurata può aumentare la cariorecettività e portare a disturbi che potrebbero essere evitati con un semplice controllo preventivo. Per questo motivo, una visita odontoiatrica programmata può essere un valido alleato per la salute sia della mamma che del bambino.


Presso il nostro studio dentistico a Firenze, accompagniamo le pazienti in gravidanza con competenza, delicatezza e attenzione personalizzata. Offriamo consulenze specifiche per valutare lo stato di salute del cavo orale, suggeriamo pratiche quotidiane di igiene mirate e, se necessario, interveniamo con trattamenti sicuri per ridurre il rischio di complicazioni. La prevenzione è la strategia migliore per evitare problematiche più importanti e garantire benessere durante tutta la gestazione.

  • Profilassi

    Nelle pazienti in età fertile lo specialista deve indagare sulla possibilità di uno stato di gravidanza e nei casi dubbi è opportuno rimandare temporaneamente le terapie che possano rappresentare un potenziale rischio per l’embrione. È dunque assolutamente necessaria la collaborazione con l’odontoiatra mettendolo a conoscenza del presunto o accertato stato di gravidanza. 


    Se la gravidanza è accertata, le gestanti devono essere motivate a una corretta igiene orale e a sottoporsi a frequenti e regolari controlli odontoiatrici nell’arco della gravidanza, per prevenire la comparsa di patologia parodontale e cariosa. Sarebbe consigliabile programmare una visita di controllo per ogni mese di gravidanza.

    Le terapie di routine possono essere programmate nel secondo trimestre adottando piani di trattamento in grado di assicurare alla paziente una situazione confortevole. 

    Mentre nel primo e nel terzo trimestre è consigliabile erogare interventi terapeutici semplici. 

  • Fluoroprofilassi

    La fluoroprofilassi rimane il caposaldo della prevenzione della carie dentale. 

    Il fluoro esplica la propria azione a livello della placca batterica e a livello dello smalto. 

    Nel primo caso inibisce la produzione di acidi da parte dei batteri esercitando un’azione batteriostatica. 


    Mentre la saliva gioca per lo smalto dentale un ruolo fondamentale ed è dimostrato che per un effetto preventivo della carie sia necessaria la presenza di fluoro direttamente nell’ambiente orale individuando nella fluoroprofilassi topica il mezzo più efficiente di prevenzione della patologia cariosa

    L’azione del fluoro si esplica in presenza del dente, pertanto la fluoroprofilassi deve iniziare quando spunta il primo dente da latte. Finché un bambino non acquisisce una completa indipendenza nello spazzolamento dei denti, la somministrazione di fluoro va interpretata come modo per portare del fluoro a contatto con lo smalto dentale, piuttosto che come modalità di rimozione della placca batterica. In alternativa l’odontoiatra può ritenere utile somministrare una compressa fluorata per i primi 3 anni di vita. Ma va assolutamente evitato l’abuso di fluoro per impedire la comparsa di fluorosi. 

  • Allattamento e lattanti

    La candidosi pseudomembranosa è una patologia orale di frequente osservazione nel lattante per l’immaturità del sistema immunitario e va trattata con gel applicato in bocca.


    La gengivostomatite erpetica è una patologia che talvolta si presenta nel lattante; va trattata con terapia di supporto nei casi lievi. E’ bene quindi non interrompere le visite odontoiatriche a gravidanza ultimata e sottoporvi anche il neonato anche se con frequenza ridotta.

  • Sindrome da biberon

    Alle future madri il dentista fornisce consigli riguardo l’alimentazione in quanto la prevenzione della carie in dentatura decidua non si riduce alla solo fluoroprofilassi. È utile instaurare un regime alimentare che eviti l’assunzione di zuccheri raffinati tra i pasti principali. 


    Le carie nei denti decidui superiori centrali configura una sindrome chiamata “sindrome da biberon”. Esse si formano in questo settore perché frequentemente i bambini vengono addormentati con un biberon o un ciuccio tra i denti. Durante la notte, c’è una diminuzione dell’effetto detergente della saliva e quindi i microrganismi si moltiplicano provocando la disgregazione dello smalto dei denti. 


    Se sommiamo inoltre la mancanza di igiene dentale si ottiene un cocktail esplosivo per l’insorgere di tale sindrome. Non meno importante è la prevenzione delle abitudini viziate come la respirazione orale e il succhiamento del dito, che nel tempo possono rappresentare causa di malocclusioni.

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